Da oggi, 20 dicembre, è in linea il quarto numero della rivista Scuola e Formazione web, il trimestrale della CISL Scuola, dedicato a quell’articolo sempre più raro e prezioso che sono i giovani, in particolare a quelli nati dal 2010 a oggi, quella Generazione Alpha che osserveremo attraverso gli interventi dei nostri autori.
L’editoriale della segretaria generale Ivana Barbacci spiega perché un sindacato della scuola non possa non interessarsi dei giovanissimi e dell’ambiente digitale in cui si trovano a vivere, interagire e imparare.
Trattare di giovani non può avvenire ignorando il loro disagio, cui dà ampia eco la psichiatra e psicoterapeuta Laura Dalla Ragione, approfondendo il nesso tra disturbi alimentari e frequentazione dei social media. L’imprenditore digitale Massimo Falvo parla di come l’apprendimento immersivo possa giovare ai giovani studenti che, secondo la psicologa e ricercatrice Ilaria Fiore, possono ottenere dalla relazione tra scuola e media digitali un accrescimento della propensione ad apprendere.
Nella sezione “Ne parlano” segnaliamo la videointervista al prof. Alberto Villani, direttore del UOC dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, che lancia un monito sulle conseguenze della solitudine in cui oggi i ragazzi sovente crescono. Questi stessi giovani, però, hanno tutelato la scuola durante le alluvioni nel Cesenate della primavera del 2023, stando al racconto della DS Caterina Corsaro, mentre la sua collega Maria Prodi ci ricorda che gli strumenti digitali dovrebbero essere applicati nella scuola se uniti a una relazione educativa “intrinsecamente e profondamente umana”.
In “Approfondiamo”, Gianni Manuzio, presidente IRSEF IRFED, propone una breve riflessione sulla recente rilevazione OCSE-PISA 2022, sottolineando l’enfasi posta dal Ministro sul valore della valutazione. Il contributo di Anna Armone, esperta di amministrazione, è dedicato al risarcimento INAIL contenuto nel cosiddetto “decreto lavoro”, ed è seguito dall’analisi di Sabrina Boarelli, già Ispettore Tecnico, sulle riforme al vaglio del Parlamento finalizzate alla tutela del personale scolastico e alla lotta al cyberbullismo.
Per la rubrica “Strumenti di lavoro”, Elio Formosa, coordinatore nazionale FP, illustra la struttura del CCNL della Formazione Professionale, recentemente rinnovato. Le modalità di adesione al Fondo Espero sono illustrate dalla sua Vicepresidente, Mariagrazia Penna, mentre Attilio Varengo, componente della segreteria nazionale CISL Scuola, dà conto di quanto il nuovo CCNL valorizzi i profili del personale ATA.
Ben tre libri vengono recensiti in qusto numero. “Può la Chiesa fermare la guerra?”, l’ultima fatica editoriale del giornalista RAI Pietro Damosso, è recensito da Vincenzo Alessandro, già segretario generale della CISL Scuola del Lazio, muovendo dal ricordo di Papa Giovanni XXIII e dal ruolo svolto in occasione della crisi missilistica di Cuba del 1962. Amanda Ferrario, dirigente scolastica, presenta il recente saggio delle giornaliste del Corriere della Sera, Gianna Fregonara e Orsola Riva, “Non sparate sulla scuola”, mentre la giornalista Annamaria Iantaffi, attraverso le pagine del saggio “Social Fame”, delle psicoterapeute Laura Dalla Ragione e Raffaella Vanzetta, rilegge il fenomeno dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione attraverso la cassa di risonanza dei social media.
Per la “settima arte” la rivista riporta due interventi. Il primo di Goffredo Fofi, che riflette sul disagio giovanile commentando due film di Roberto Rossellini, “Europa 51” e “Italia anno zero”; il secondo di Erica Cassetta, responsabile dell’Ufficio Studi CISL Scuola, che si sofferma sulle radici moderne della condizione femminile in Italia attraverso le immagini del film di Paola Cortellesi “C’è ancora domani”.
L’”Oratorio di Natale” di J. S. Bach, commentato da Francesco Ottonello, è la proposta di ascolto musicale che la rivista suggerisce a lettrici e lettori in questo particolare momento dell’anno. Nella rubrica “I grandi temi”, Fulvio de Giorgi, professore di Storia dell’educazione presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, richiama la lezione montessoriana di pace universale. Nella videointervista al prof. Arturo Marzano, docente di Storia del Medio Oriente presso l’Università degli Studi di Pisa, si tenta di riassumere la complessità del conflitto tra Hamas e Israele, esploso dopo gli eventi del 7 ottobre.