Giornata nazionale RSU e delegati, tre giorni di confronto e formazione per una presenza sindacale efficace sui luoghi di lavoro

Come si può vedere scorrendo l’elenco delle assemblee promosse dalle strutture territoriali e regionali dell’organizzazione, domani sarà la volta di Jesi (Ancona), Bari, Bologna, Milano e Palermo, mentre giovedì 5 settembre il tour della segreteria nazionale si concluderà con le iniziative organizzate a Crotone, Firenze, Genova, Monselice (PD) e Torino. Saranno comunque molte di più le assemblee di RSU e delegati, praticamente una in ogni provincia in tutta Italia.

“L’avvio di un nuovo anno scolastico – afferma la segretaria generale Ivana Barbacci – è preceduto da un’intensa fase preparatoria, non ancora conclusa, che vede impegnate duramente anche le nostre strutture territoriali in attività di supporto e assistenza a lavoratrici e lavoratori coinvolti nelle operazioni di mobilità e di nomina. Segna anche la ripresa delle relazioni sindacali a livello di istituto, per le quali quest’anno ci sono da gestire novità di rilievo legate al nuovo CCNL, che ha riconosciuto alla contrattazione maggiore spazio, soprattutto per quanto riguarda le attività remunerabili, compresa la formazione, quando eccede le ore previste, nel quadro di una maggiore completezza e trasparenza dell’informazione resa alla RSU per quanto riguarda la gestione delle risorse del Fmof. Diventa per questo particolarmente rilevante – prosegue Ivana Barbacci – l’aspetto formativo che è da sempre presente nelle iniziative della Giornata, per la quale anche quest’anno la segreteria nazionale ha predisposto una serie di materiali volti ad approfondire i temi oggetto delle relazioni sindacali di scuola, una documentazione che penso sia molto utile per sostenere il lavoro di chi è componente della RSU e per chi, comunque, si fa carico della presenza del nostro sindacato in ogni luogo di lavoro”.

Fra i temi trattati nei materiali di approfondimento, la formazione volontaria incentivata, la gestione dei compensi previsti per chi si impegna a garantire la continuità didattica nelle aree di maggior disagio, le modalità – non ancora attivabili quest’anno e fortemente contestate – per favorire la continuità sui posti di sostegno, il nuovo ordinamento dell’area ATA in attuazione del CCNL.

“Il confronto che avremo in questi giorni con le nostre strutture e con migliaia di persone attive sindacalmente sui luoghi di lavoro ci serve moltissimo – osserva la leader CISL Scuola – per una riflessione diffusa e puntuale sui temi di maggior attualità per il lavoro nella scuola e per definire di conseguenza strategie che possano appoggiare su basi di ampia e solida condivisione. Non a caso il nostro statuto assegna a chi rappresenta la CISL Scuola sui luoghi di lavoro un ruolo di rilievo anche per la definizione e la composizione dei nostri organismi dirigenti. È importante sottolinearlo a poche settimane dall’avvio del percorso che ci porterà al nostro ottavo congresso. Un appuntamento non rituale, e incontri come questi ci aiutano ad affrontarlo nel modo migliore, perché sia davvero un momento di democrazia partecipata in modo attivo, consapevole e costruttivo”.