All’incontro sono intervenuti i due Capi Dipartimento (Istruzione e Risorse) e il Capo di Gabinetto.
L’Amministrazione ha reso noto di aver attivato tempestivamente contatti con il Ministero della Salute e di aver rappresentato le specificità della scuola, in termini di alto livello di aggregazione delle persone e di necessità di rispondere alle esigenze del personale e dei familiari degli alunni in condizioni di fragilità.
Durante l’incontro è stato ripetutamente sottolineato che al momento la situazione non può considerarsi certamente pandemica, dunque i diversi fattori in campo sembrano essere ragionevolmente sotto controllo e comunque molto lontani dalle gravi criticità vissute negli anni scorsi.
Al Ministero della Salute sono state chieste indicazioni concrete che consentano di dare alle scuole fondate istruzioni per l’organizzazione del servizio in questa fase di diffusione del virus. Elementi centrali per governare efficacemente la situazione sono infatti chiarezza di indicazioni e aggiornamento tempestivo al variare delle circostanze, in un quadro di ragionevolezza e sostenibilità operativa.
L’Amministrazione ha assicurato che darà tempestiva notizia di eventuali provvedimenti da assumere in relazione alle determinazioni del Ministero della salute riguardo all’aggiornamento delle precedenti circolari.
La richiesta della CISL Scuola è stata comunque di non gravare ulteriormente sulle scuole ponendo a loro carico adempimenti di carattere sanitario, che devono essere rimessi alle competenze di altri soggetti. Nello stesso tempo è viva l’esigenza di fornire solide indicazioni agli istituti scolastici per evitare fughe in avanti, difformità di comportamenti o iniziative non fondate scientificamente che potrebbero anche generare inutili allarmismi.
Nel corso dell’incontro sono stati chiesti chiarimenti rispetto alla gestione concreta delle previsioni dell’art. 87 del DL 18/2020 per la qualificazione giuridica della malattia da covid rispetto al periodo di comporto e come ricovero ospedaliero. Inoltre, è stato sottolineata la delicatezza della gestione dei cosiddetti “fragili” anche per quanto riguarda la possibilità di ricorrere allo smart working, così come l’opportunità di fornire alle scuole un quadro di riepilogo normativo per consentire il corretto orientamento nell’insieme, piuttosto complesso, di disposizioni ancora in vigore e che potrebbero invece aver perso reale efficacia.
A margine della riunione è stato chiarito che lo stanziamento PNRR di 50 milioni di euro consentirà di attribuire a ogni istituto scolastico, al momento sino al 31 dicembre, una figura di collaboratore scolastico o di assistente amministrativo, secondo la valutazione e la richiesta della stessa istituzione scolastica. In tal senso sarà avviata quanto prima una rilevazione per raccogliere le esigenze delle scuole. I fondi che dovessero residuare saranno comunque utilizzati in una seconda fase di assegnazione.
Tutte le organizzazioni sindacali hanno sollecitato l’Amministrazione ad attivarsi affinché in legge di bilancio sia prevista la proroga di questa misura anche per l’esercizio finanziario 2024.