A chiudere le riflessioni che per dieci mesi hanno preso in esame sotto diversi aspetti la vita e l’opera di don Milani è mons. Giancarlo Pani, gesuita e scrittore emerito nel gruppo di redazione de La Civiltà Cattolica, che ne prende in considerazione il profilo non sempre e non da tutti così profondamente esplorato, quello del sacerdote. Quello di un profeta che “solo nel Vangelo e nell’essere prete … ha trovato la verità di sé stesso”.
Anche Emidio Pichelan dedica il suo intervento al ricordo di don Lorenzo Milani, richiamando le parole del Presidente Mattarella e accennando alla propria personale esperienza di giovane insegnante “impegnato” e innovatore (“nel nostro piccolo abbiamo tentato di seguire le orme del priore di Barbiana”).
Al tema ricorrente delle riforme costituzionali è dedicato il pezzo di Paolo Acanfora per la rubrica “Con gli occhi della storia”. In particolare l’Autore si sofferma sui progetti di rafforzamento del potere presidenziale, rispetto ai quali sottolinea come “lo stato di salute delle democrazie occidentali esige che tali proposte siano equilibrate e prevedano un attento ed incontrovertibile sistema di pesi e contrappesi”.
Il futuro della scuola si gioca adesso, è qui e ora, ci ammonisce Raffaele Mantegazza, ricordandoci che “è proprio ascoltando e valorizzando i punti di vista di coloro che la scuola la odiano, la fuggono, la temono che possiamo capire quali potrebbero essere i sentieri da percorrere per valorizzarla”.
Con approccio diverso, ma con la stessa tensione verso orizzonti di rinnovamento e di crescita, la ricostruzione fatta da Reginaldo Palermo dei passaggi che portarono al riconoscimento dell’autonomia alle istituzioni scolastiche: una rivoluzione, ma che “ha ormai un quarto di secolo e, forse, ha proprio bisogno di una buona revisione”.
Un invito a osare di più nella direzione di una diversa modalità di valutare gli alunni ci viene da Donato De Silvestri, che prende lo spunto dalla richiesta di una scuola senza voti su cui si moltiplicano le istanze in diversi istituti di istruzione secondaria.
Come sempre di straordinaria intensità le storie di cui ci propone la lettura Leonarda Tola: le vicende narrate nel libro di questo mese hanno per protagonista una figlia adottiva intenta a ricostruire la verità della sua nascita, con un “coinvolgimento autobiografico della scrittrice, al limite dell’indicibile”.
Brusio è la parola di cui Gianni Gasparini, ancora una volta, ci svela tutte le diverse sfaccettature di significato nel suo Zibaldone minimo: il brusio come “fenomeno che può avere origini naturali (vegetazione e animali) o umane”, e che prelude talvolta, come ad esempio in musica, a potenti esplosioni sonore.
Concludono come sempre il mensile le note dell’Ufficio Sindacale CISL Scuola sui principali appuntamenti che compongono l’agenda degli impegni nelle prossime settimane.